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CESSATE IL FUOCO! LA PALESTINA NON DEVE MORIRE.

 


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LETTERA APERTA AGLI SCRITTORI

  Cari scrittori, se cercate il successo e la visibilità non facciamo per voi. Se cercate grandi vendite non facciamo per voi. Se cercate un piano di marketing editoriale non facciamo per voi. Se cercate un lavoro collettivo, il confronto e la cura allora facciamo per voi. Se cercate un editore che s’innamora della vostra Opera, facciamo per voi.   Il nostro obbiettivo è valorizzare l’Opera, al massimo delle nostre capacità.   Quali sono le nostre peculiarità? La passione. L’indipendenza. Le competenze. Il lavoro collettivo. La non competitività. La cura. La libreria come canale di promozione e vendita con quindici anni di esperienza e fidelizzazione nel rapporto con il pubblico. La condivisione dei significati all’interno delle Opere.   Il lavoro collettivo con l’autore. Un processo di costruzione condiviso e praticato attraverso un confronto profondo e alla pari per il progetto libro in ogni sua declinazione, stilistica e pratica. Sia per la parte redazionale che per la parte di revi

LAMERICA

  In questi tempi… in cui l’umanità viene calpestata nel nostro mare, in cui le navi cariche di migranti vagano in attesa di porti, in cui l’attuale governo di destra vuole rinnovare l’accordo per riportare quei disperati nei lager, pubblichiamo una poesia di Chiara Cretella tratta dal testo dello spettacolo teatrale “Rumore” di Barbara Balzerani e Item Maestri, spettacolo prodotto nel 2003 dalla compagnia Macchine Teatrali.   LAMERICA   Dopo quaranta giorni vedemmo il sole, era strano, lattiginoso come la spuma marosa che ci portava ho pensato di sognare, su quel pancione ingrossato latte di bimbo che ammazza ero senza risposta una traversata universale il cielo e la terra uniti in un’unica notte stellata nella stiva della nave, ed io, piccola cosa bionda preda rosea affianco ai rapaci della sera avvoltoi sulla mia cerniera ma era uguale, lasciarsi prendere o dormire soffrire o gioire era la medesima spugnosa cosa che mi attraversava e non mi toccava forse la prima notte quando salita

I SOGNI RUBATI

  Secondo molti c’è in atto una grande manovra di “distrazione di massa” da parte di questo governo di destra e dei suoi fedeli e rozzi pennivendoli. Insomma cercano di convincerci che questi figuri, in vero alquanto impresentabili, parlano di tutto al fine di nascondere la loro incapacità ad agire sui temi fondamentali che ammorbano oggi la società. E quali sono questi temi così importanti? Che discorsi! L’economia, l’inflazione, il lavoro… insomma la pagnotta. Come se tutti noi facessimo parte del popolo-bue che non chiede altro che pane o, al limite, le brioches. Chi è che cerca di convincerci di questa evidente falsità? Ma come? È la cosiddetta sinistra da passeggio e i suoi neofiti epigoni improvvisati che, ormai orbati, oltre ad averci scippato i sogni da decenni, s’arrampicano sugli specchi sperticandosi nell’elogio delle magnifiche sorti e progressive del PNRR, del reddito di cittadinanza, dei diritti individuali o, peggio ancora, del superbonus per le ville dei ricconi. E, sia