Come
promesso continua la collaborazione con SILDENEPRO, l’artista ribelle. Con
questo “articolo” inizia una riflessione fantasmatica sulle origini della
diseguaglianza, Be beee boo boop a Lula...
VIAGGIO ALLE ORIGINI
DELLA DISUGUAGLIANZA
dedicato al vecchio
Jean-Jacques Rousseau, dal suo giovane amico imberbe Sildenepparepar
Emmanuel Carrère, ha fatto un bel film... Juliette Binoche,
la scritttrice Marianne che scrive un libro sulle donne di pulizia, fingendo di
esserlo e condividendone l'esperienza, quando un amico involontariamente sul
traghetto dov'è rimasta intrappolata con due amiche, rivela la sua intenzione
di scrivere questo libro, smascherandola all'amica... beh! torniamo indietro...
i primi dieci minuti, volevo uscire: come sopportare il disgusto? la violenza
la brutalità dello sfruttamento della precarietà... infatti, un mio amico ha
detto: cazzo! altro che terrorismo islamico... questi funzionari del nuovo
miserabile status quo... ignorano quanto ripugnano?
È la bellezza della democrazia! gli dico... poi la rapidità
delle situazioni... la socialità e l'umanità dei rapporti entro il quadro della
fregatura, la bellezza reale delle povere disgraziate... insomma accettiamo di
vederci il film... Carrère, come scrittore, ci piace... e questa non è una
recensione... Superba la fine del film! Tutte le compagne/i di lavoro delle
pulizie sono alla presentazione del libro di Marianne, contente si parli della
loro condizione... assenti le due amiche della disavventura sul traghetto,
Christèle e Marilou... poi appare la più giovane Marilou, la scrittrice la
raggiunge, e lei l'informa che Christèle vuole vederla... subito, altrimenti
non si vedranno più... la segue... raggiungono Christèle, che attende Marianne
con la casacca arancione delle pulizie... le dice che ha letto il libro
inviatole, e non ha niente da rimproverarle... le offre la casacca: Volevo
sapere se sai ancora pulire i cessi! Marianne desolata rifiuta, e le due ex
amiche salgono sull'autobus che le conduce al lavoro massacro sul traghetto...
Perché l'amica di tanti bei momenti, Christèle è così dura
colla scrittrice Marianne, che ha pur scritto un libro dalla parte delle
poverette delle pulizie? (Ci vuole il fiuto del seiottonove:) perché,
inverocché!
bee bee bop boop!
... l'esperienza felix di stare fra due mondi, che
consente al cribbio mondo benestante di compatire il poro mondo soggetto,
certifica afferma conferma la reificazione (la riduzione delle persone a cosa)
del mondo dell'eterne classi di classe... pujùjù! come diceva la mia bambina,
insonorizzando il mio sacripante seiottonove!
Pujùjù!... la straodinaria sorella Christèle, non capisce
perché lei debba pulire i cessi per il resto della vita, e Marianne che pareva
condividere la disgraziata condizione, s'era solo presa una vacanza di lavoro
sentimentale, a sensibilizzare, come dice una capoccia, i viaggiatori del
traghetto, che vedranno le pene oscure delle donne delle pulizie. Christèle,
non capisce! cioè capisce i due mondi insomma, ch'è pacifico, sono e resteranno
separati?
Christèle, sente nella carne viva dell'amicizia tradita,
l'ingiuria della diversa condizione eterna (di classe)!
Be beee boo boop a Lula...
Ecco perché volevo uscire dal cinema dopo i primi minuti!
alla schifezza degl'istruttori neon-fascisti (tipo il sergente Full Metal
Jacket! yes yes) delle vessate poverette! che imponevano la regressione alla
precarietà sociale! con naturalezza schiavistica, porcheria lecita? la
disumanità...
Xe la stessa rabbia, lettori/lettrici che mi fomenta
l'immondizia spirituale dei cravattoni e bretelloni e sfacciazzze del
mainstream! che oh oh oh, convalidano ogni incocconato giorno, il reciproco
tornaconto coi loro giganteschi mietitrebbia, i Gigastronzi... gli straricchi
evasori fiscali! le culfaces! gli sciupamondo... i lobbisti della guerra e
della morte! delle pandemie... della fame...
Il vecchio Jean-Jacques Rousseau, maestro di Tolstoj, visto
da Levy-Strauss come uno dei fondatori dell'antropologia, che Jury Lotman,
quando di tanto in tanto riprendeva in mano L'Emile... prototipo del romanzo di
formazione, pensando di leggerne qualche pagina, poi si vedeva costretto a
rileggere interamente il libro... sì Rousseau! quello del Contratto sociale...
quindi anche fosforo filosofo dei Lumi, un uomo che si rovinava la vita
rifiutando favori, e guadagnandosi da vivere coll'umile lavoro di copista, e fu
costretto ad affidare i figli... il geniale scrittore autobiografico delle
Confessioni... che Stendhal arrivò a considerare... beh, lasciamo perdere... sì
veniva considerato paranoico paranoide, se reagivi all'insoffribile... afflitto
dal sentimento persecutorio e assolutorio?... Giàggià! provateci voi a soffrire
una vita incavolata, e vedremo quanti numeri vi capiterà di... volevo dire che
Rousseau! il nostro amico di pene Jean-Jacques! ha scritto anche un aureo
libretto, L'origine della disuguaglianza... meglio che andare a messa!
bee beee bop bop!
Di questi tempi il dolce tema della disuguaglianza, che come
realtà appesantisce le tasche capaci delle immeritabili destre (leggere Tomaso
Montanari sulla circolare di quel bischero anaforico! e su questo blog le
icastiche parole su "merito" e i "servi" che se lo
spariscono!)...
eh, bee beee bop bop!...
il sanguinoso tema dell'irrisolvibile disparità? offre molta
carne ai pesci! e lauti diritti d'autore a illustri saggisti, economisti, anima
e core... che mammamia! stanno ai piedi dell'innevata montagna di Marx o
Bakunin, o Marcuse o Sartre o Chomsky o Latouche o Gato Barbieri o De André...
Quello che non ho... quello che non ho è una lira in tasca... Sapienti tecnici,
incapaci d'esser radicali... e di capire come sia possibile mutare l'inique
cose, creando un altro mondo (Terzo Mondo Utopico, mica la replica
dell'infame)... e accussì,
bee beee bop bop!
vidimando l'inevitabile, i demosensibili! slurpano accorati
diritti o seggi dorati sulla gobba dei nisba... L'algida,
raffreddata/appasionata lucida e splendida donna delle pulizie Chistèle, dopo
averci passato qualche tempo amichevolmente insieme ai margraviotti/e, gli
offrirebbe lo scusà la blusa arancione, a proteggersi dagli schizzi della...
della? la chiamavaanoo?... meerdààà!...
E se provassi qui su questo blog delle nascenti Edizioni del
mondo offeso (penso sia il nome più adatto all'impresa che s'inizia) a
riprendere l'interrogativo di Rousseau e, andassi alla ricerca delle sorgenti
del Nilo della disuguaglianza umana? Quali le mie competenze? Ooooh! una sicura
intelligenza nativa, quella che avevate o avete anche voi, nutrita da una vita
diciamo bizzarra e involuta, e da un pacco di letture che vedremo quanto sono
servite. Sono un narratore un sognatore... mi chiamavano il Silde il saldo (è
una storia lunga)... Bella roba, abbiamo capito... No! non avete capito...
Comunque in questo momento mi sento come ieri e domani vicino allo spirito di
Rousseau, che non era privo di attrezzi (neanch'io), e mi butto mi butto...
c'era una canzone così, no? e buttati Cristo! sgragnaulerebbe la Betti...
bebee be beee!...
Piccolo piano, da realizzare dimenticandolo! però ecco, il
tema è il tema dei temi, quello cui Christèle c'invita a dedicarci: perché lei
deve lavare i cessi da mane a sera, tutta la vita, lei, e di fatto il 99% per
cento dei poveretti in più o meno analoga condizione... e Marianne si salva
l'anima denunciando la miserabilità d'un sistema che non prevede che la sua
disumana eternità? complice la democrazia dei supermercati e dei diseredati ad
majorem gloria dei del… cazzo?
Chomsky! che amo da quando con Russell istituì il tribunale
dei crimini guerra in Vietnam, in un'intervista recente, toccando il problema
di come avvenne la mutazione in Homo Sapiens, e la nascita del pensiero
simbolico, osserva che forse è una delle cose che non sapremo mai... è il maggior
linguista (e anarchico) testone vivente!... ee l'origine o motivo o natura
della disuguaglianza è ugualmente, se non s'è mai venuti a capo della sua
dissoluzione, superamento, ecc... Giàggiàgià: il mistico epperché, della
cuccagnosa disuguaglianza? come la nascita del naturale pensiero?... è ciò che
non sapremo mai? e ce la terremo into u...
Eppure un'antica tradizione rivoluzionaria, diceva che si
sarebbe potuta ricostruire la società in modo che una serva avrebbe potuto
guidare lo Stato... la nostra bionda Christèle, ne avrebbe senz'altro lo
spirito!... mica può fare i danni degli imbecilli incapaci svogliati prepotenti
ladroni sanguinari che si susseguono in tutt'i governi del mondo! eppooi... lo
Stato lo stato, non podrìa dissolversi in forme di autoorganizzazione votate
alla riappropriazione della vita? alla conquista, diceva il vecchio Bertie e
propone ora il Serge, della felicità?... Scominziamo col disarmo! 'un si può?
Che vi dite? Vedarèm vedrèm! magari coll'aiuto metamorfico e
de-mainstreammizzato d'una radicalizzata Marianne o degli stendardi del
sottosuolo 2.? come l'irredento Silde
Fëdorovič...
Be beee bo boop a Lula!...
Uno non vale l'altro, gli uomini non sono uguali... neanche
le merde!... ma sì che c'è una forma d'innegabile uguaglianza! essendo tutti
diversi, son diversi anche i gemelli monozigoti! questa è l'uguaglianza: tutti
accomunati dalla similare diversità... gli uomini sono diversi le donne sono
diverse... Christèle è diversa (la sfiga) da Marianne, e Marianne che buoni
sentimenti li ha, è diversa sappiamo dalla difensora prediluviana dei mutandi
confini... la Blondie!
E su questo vorrei suonarvi la mia canzone... Quello che ho/ è una rabbia in tasca...
Quello che ho/ è l'idea in testa... Quello che non ho/ è una poltrona da poltrone
bamboccione pirlone somarone sfruttamondo in tasca... Quello che ho è l'amore
perduto/ritrovato/ l'amore l'amore... la consonanaza in testa...
(1° puntata)
Commenti
Posta un commento